Digitalizziamo opere d’arte

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Digitalizzare significa fotografare. E fotografare nel tempo capolavori dell'arte che sono deperibili per natura è prima di tutto un impegno culturale per Haltadefinizione: un lavoro essenziale svolto di concerto con curatori e restauratori per la tutela del patrimonio storico-artistico nazionale e internazionale.

Questa visione ha portato Haltadefinizione a collaborare, ad esempio, con alcuni degli istituti culturali più importanti d'Italia (Galleria degli Uffizi, Pinacoteca di Brera, Museo del Cenacolo Vinciano...) per la digitalizzazione di capolavori di artisti come Leonardo, Raffaello, Caravaggio e Botticelli.

La digitalizzazione dell’arte è al tempo stesso un’opportunità e una risposta a molteplici necessità.

Il digitale mette al sicuro l’arte: le acquisizioni in formato gigapixel, ossia in altissima definizione, supportano conservatori e restauratori nel monitorare lo stato di conservazione delle opere, prima e dopo un restauro, e consentono di pianificare interventi conservativi.

Le tecnologie di acquisizione, certificate dall'Istituto Centrale del Restauro, non causano alcun degrado all'originale; obiettivo di Haltadefinizione è garantirne la tutela sia durante l'acquisizione, che dopo, attraverso l'immagine in digitale e i suoi molteplici utilizzi.

Oggi Internet fa parte delle nostre vite, sia che usufruiamo a vario titolo di servizi o contenuti digitali, sia che li produciamo noi stessi su piattaforme progettate per favorire i contatti tra gli utenti (come i social media).

È in questo contesto che oggi si muovono anche gli operatori culturali, i collezionisti, gli storici dell’arte, i bibliotecari, gli accademici e i direttori di musei, ai quali viene finalmente offerta la possibilità di diffondere in forma digitale le informazioni relative alle opere e alle raccolte di loro competenza, raggiungendo così un pubblico potenzialmente infinito.