Nell’ambito dell'edizione 2024 di Ars Electronica Festival di Linz, Haltadefinizione ha celebrato i 15 anni di collaborazione con Ars Electronica, consolidando la partnership con uno dei principali spazi espositivi e di ricerca dedicati all'arte digitale e alle tecnologie innovative. Il progetto ha segnato l'inizio del percorso verso il ventennale di Haltadefinizione, previsto per il 2025.
La giornata si è aperta con la presentazione Haltadefinizione’s Journey, una conferenza di grande impatto realizzata all'interno del Deep Space 8K dell’Ars Electronica Center, nel corso della quale alcune delle opere dell’Image Bank sono state proiettate in altissima risoluzione. Tra i capolavori raccontati nel corso della conferenza spiccano l’Ultima Cena di Leonardo, la Primavera di Sandro Botticelli e Giuditta e Oloferne di Caravaggio, che hanno catturato l’attenzione del pubblico grazie all'immersività di questo spazio espositivo. L’incredibile risoluzione delle immagini gigapixel ha consentito di vivere un’esperienza unica e di focalizzarsi sugli studi ottici e prospettici e sulle espressioni dei personaggi dipinti. Durante la presentazione, è stato rimarcato il ruolo centrale che Haltadefinizione ha avuto, sin dal 2005, nella promozione di tecnologie gigapixel per la digitalizzazione delle opere d'arte.
I partecipanti al workshop di Haltadefinzione ad Ars Electronica Festival 2024
I partecipanti hanno avuto l'opportunità di sperimentare alcune delle più recenti tecnologie immersive, tra cui visori in realtà mista e virtuale come Apple Vision Pro. Questi strumenti hanno permesso ai visitatori di vivere esperienze uniche, trasportandoli in ambienti ricreati digitalmente e offrendo la possibilità di esplorare digital twin di opere d'arte. Sono state inoltre presentate al pubblico repliche fisiche di alcuni capolavori, realizzate tramite l'integrazione tra digitalizzazioni gigapixel e scansioni 3D, utilizzate per scopi educativi.
L’evento ha messo in evidenza come il gigapixel e i visori immersivi abbiano trasformato radicalmente la fruizione del patrimonio, rendendo l’arte più accessibile e coinvolgente per un pubblico sempre più ampio.