Nel novembre 2023, il seicentesco Palazzo Moroni, incastonato nel tessuto storico di Bergamo e immerso nell'incantevole contesto delle mura venete riconosciute dall'Unesco come patrimonio dell'umanità, ha riaperto integralmente le sue porte al pubblico dopo un intervento di restauro durato più di tre anni. Acquisito nel 2019 dal FAI, il Palazzo testimonia la ricca storia della famiglia che lo ha abitato nel corso dei secoli.
Nell’ambito delle attività di restauro del celebre palazzo bergamasco, Haltadefinizione ha realizzato un progetto di digitalizzazione in gigapixel di una selezione di dipinti di Palazzo Moroni, tra cui alcuni capolavori di Giovan Battista Moroni. Il progetto - realizzato in collaborazione con il FAI - si pone come obiettivo di supportare la mission del Fondo per l’Ambiente Italiano di dotarsi di un archivio digitale di tutte le collezioni.
Backstage del progetto di digitalizzazione gigapixel presso Palazzo Moroni a Bergamo
Le straordinarie immagini in altissima risoluzione dei dipinti custoditi a Palazzo Moroni vanno ad arricchire l'Image Bank di Haltadefinizione: grazie all'impiego di visori appositamente sviluppati, studiosi e appassionati possono zoomare ed esplorare ogni dettaglio in modo completamente nuovo.
Tra le opere digitalizzate spiccano, in particolare, tre capolavori della ritrattistica rinascimentale ad opera di Giovan Battista Moroni, vale a dire il ritratto di Gian Gerolamo Grumelli, il ritratto di Isotta Brembati e il ritratto di anziana donna vestita di nero. Come è noto, Giovan Battista Moroni si distinse come uno dei più prolifici pittori del Cinquecento italiano, contribuendo in modo significativo allo sviluppo della ritrattistica rinascimentale.
Dettaglio delle mani del ritratto di anziana donna vestita di nero di Giovan Battista Moroni
La campagna di digitalizzazione realizzata da Haltadefinizione offre l'opportunità di scrutare attentamente ogni dettaglio naturalistico presente in questi eccezionali ritratti, evidenziando la ferma dedizione di Moroni alla caratterizzazione individuale e alla ricerca di una umanità più profonda. La sua influenza si estese ben oltre il suo tempo, influenzando pittori della generazione successiva, tra cui Caravaggio, il quale trasse ispirazione dai ritratti realistici e intensi di Moroni per plasmare il proprio stile rivoluzionario.
Dettaglio dello sguardo del ritratto di Gian Gerolamo Grumelli di Giovan Battista Moroni
Le immagini frutto di questi processi di digitalizzazione possono essere ingrandite decine di volte senza perdere definizione, permettendo di esplorare dettagli praticamente invisibili a occhio nudo, come le sottili pennellate sui volti dei personaggi ritratti. Le tecnologie utilizzate, certificate dall'Istituto Centrale del Restauro, si rivelano fondamentali per monitorare lo stato di conservazione delle opere e valorizzare le collezioni del FAI attraverso approfondimenti, analisi comparative, attività di studio e ricerca.
Le repliche in altissima definizione dei tre ritratti di Moroni
All'interno del contesto del progetto, inoltre, Haltadefinizione ha realizzato, a partire dall’altissima definizione delle immagini gigapixel, tre accurate repliche dei ritratti di Giovan Battista Moroni. Le repliche sono attualmente esposte nella suggestiva Sala dell'Età dell'Oro di Palazzo Moroni, occupando il posto degli originali. Per celebrare i cinquecento anni dalla nascita di Moroni, infatti, i tre ritratti temporaneamente si trovano all’interno della mostra “Moroni (1521 – 1580). Il ritratto del suo tempo”, allestita presso le Gallerie d’Italia di Milano e aperta fino al primo aprile 2024.
Le repliche esposte all’interno del palazzo bergamasco consentono quindi agli appassionati di Moroni di continuare a immergersi nella bellezza delle sue opere e di apprezzare il suo spiccato naturalismo anche quando i capolavori originali sono in mostra in altre sedi.
Prova colore per la realizzazione delle repliche davanti al capolavoro originale
Tutte le opere digitalizzate nel corso del progetto - tra cui i ritratti di Moroni - sono da oggi disponibili all’interno dell’Image Bank di Haltadefinizione a questo link.