Haltadefinizione prende parte all'esposizione “Nulla è perduto”, visitabile dal 4 luglio al 13 dicembre a Illegio. La rassegna comprende opere inedite, ritrovate e riproduzioni di opere inamovibili o disperse.
Il percorso di visita vede esposte due copie facsimilari riprodotte grazie alle tecnologie di Haltadefinizione, La Vocazione di San Matteo e Il Martirio di San Matteo di Caravaggio, affiancate all'opera rigenerata per mano dell’artista Antero Kahila della prima versione del San Matteo e l’angelo, capolavoro distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale.
Luca Ponzio, founder di Haltadefinizione, spiega “Haltadefinizione ha tra i suoi obiettivi la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale che passa anche attraverso la digitalizzazione delle opere d’arte in Gigapixel, ovvero a una risoluzione che consente ingrandimenti di gran lunga superiori rispetto a ciò che l’occhio umano può percepire, con una resa di colori, toni, dettagli e nitidezza non altrimenti raggiungibili. Grazie a questa tecnologia, è possibile riprodurre e stampare l’opera d’arte fedelmente e l’immagine riprodotta può essere impiegata per la sua diffusione e valorizzazione, come nel caso della mostra a Illegio. Molte realtà ci contattano per rendere possibile una mostra che altrimenti sarebbe impossibile. Quando un’opera non si può spostare fisicamente o quando non ci sono le condizioni per poterla avere nel proprio allestimento, la riproduzione fedele ad alta definizione è la soluzione ottimale”.