Capolavori iconici dell’arte universale, repliche esatte dei dipinti “svuotate” dell'elemento chiave: la figura umana. È questa la caratteristica delle opere dell’artista e fotografo contemporaneo José Manuel Ballester che sono entrate a far parte delle raccolte statali e collezioni private in Spagna, Stati Uniti, Giappone, Cina e tanti altri paesi.
Dopo le mostre personali e collettive al Museo del Prado di Madrid, al Museo Guggenheim di Bilbao, al Museo d'Arte di Genova, al Museo Nazionale di Fotografia in Danimarca, al Museo d'Arte Frost negli Stati Uniti, Pascal Vanoke Gallery di Parigi e molti altri, il lavoro di Ballester viene esibito per la prima volta in Russia.
Dal 29 aprile, al New Jerusalem Museum di Mosca, sono presentate al pubblico le opere della serie “Hidden Spaces”, l’evento è sostenuto dall'Ambasciata spagnola in Russia.
Tra le opere esposte si segnalano le rivisitazioni della Primavera e della Nascita di Venere”di Botticelli, dell’Annunciazione di Leonardo da Vinci, e dello Sposalizio di Raffaello, realizzate grazie alla collaborazione con Haltadefinizione che ha fornito le immagini dei capolavori in alta definizione.
Tutti i lavori della serie “Hidden Spaces” (Espacios occultos) hanno come punto di partenza una riproduzione digitale dell'opera originale con una risoluzione tale da consentire all’artista di lavorare per sottrazione, eliminando gli elementi centrali del dipinto e riempiendo gli spazi vuoti con i frammenti mancanti. Attraverso questa operazione di svuotamento l’osservatore ha la possibilità di esaminare i capolavori da un nuovo punto di vista: i paesaggi, le architetture e tutti gli elementi inanimati diventano non solo sfondi o cornici ma i personaggi indiscussi.
Dal 2010 José Manuel Ballester collabora con Haltadefinizione per l’elaborazione dei suoi progetti artistici che hanno interessato numerose opere di Giotto, Botticelli e Leonardo. Un notevole lavoro digitale reso possibile grazie all’applicazione delle nuove tecnologie nel campo della digitalizzazione delle opere d’arte.