240 metri quadrati realizzati grazie all'immagine in formato gigapixel di Haltadefinizione, costituita da 1.519 scansioni di altrettante sezioni del dipinto, con una risoluzione totale di ben 28 miliardi di pixel, dettagli di 15 millesimi di millimetro e un peso del file di quasi 300 gigabyte.
La sfida. Applicare la tecnologia gigapixel a un allestimento esclusivo per un brand di lusso. L’esigenza di realizzare in tempi brevissimi immagini di dettaglio adatte alla stampa su grande formato, in linea con il brief creativo ricevuto.
L'obiettivo. Fornire all’Ufficio Comunicazione di Bulgari dettagli in altissima risoluzione del capolavoro di Sandro Botticelli per vestire 240 metri di fondali da applicare alle vetrine della boutique sulla Fifth Avenue di New York. Per la campagna primavera-estate, lo studio creativo che seguiva il progetto aveva infatti realizzato un’elaborazione grafica di alcuni particolari della Primavera di Botticelli: per garantire la qualità necessaria servivano dettagli in alta risoluzione difficilmente reperibili altrove. La collaborazione è stata possibile grazie al precedente lavoro di acquisizione dell'opera esposta alla Galleria degli Uffizi. Dalla richiesta di Bulgari alla stampa dei fondali sono passati solo tre giorni, durante i quali sono state espletate anche tutte le pratiche di licensing (concessione dei diritti d'immagine) necessarie a questa inedita collaborazione.
La soluzione. Per tutelare il patrimonio artistico e digitale della Galleria degli Uffizi e al tempo stesso consentire un'agevole gestione dei file da parte dell'Ufficio Comunicazione di Bulgari, sono stati forniti solo i dettagli della Primavera di Botticelli necessari per il progetto, in formato pre-processato e con una parziale post-produzione. In questo modo è stato possibile consegnare i file definitivi delle sole porzioni esatte dei dettagli necessari all'allestimento.
L'opera. La Primavera di Sandro Botticelli è un dipinto in tempera grassa su tavola eseguito intorno al 1480. Misura 3,14 x 2,03 metri ed è esposta alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Origine e committente dell’opera sono tutt’oggi sconosciuti ma è curioso notare come il dipinto non abbia mai lasciato la città. La pittura mostra nove figure della mitologia classica: Zefiro, la ninfa Clori, la dea della fioritura Flora, la dea dell’amore Venere, Cupido bendato, le tre Grazie e Mercurio con l’elmo e i calzari alati. L’opera di Botticelli celebra l’amore, la pace e la prosperità anche attraverso la rappresentazione di ben 138 specie di piante diverse. Il colore scuro del dipinto è in parte dovuto all’alterazione del pigmento originale.