L’Ultima Cena è un dipinto murale eseguito da Leonardo da Vinci tra il 1494 e il 1498 all’interno del refettorio della Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano. Questo sito, Patrimonio dell’Unesco dal 1980, è oggi è tra i monumenti più visitati in Italia.
Nel 2007 e nel 2010, Haltadefinizione - in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Lombardia e il Museo del Cenacolo Vinciano - ha condotto due campagne di digitalizzazione in gigapixel dell'Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Il capolavoro leonardiano è stata la seconda opera acquisita da Haltadefinizione: questo progetto ha dato vita a un’immagine da 16,1 gigapixel che, per diversi anni, è rimasta l’immagine digitale più grande pubblicata online.
L’obiettivo delle campagne di digitalizzazione era di realizzare un’immagine in altissima definizione che offrisse la possibilità di ammirare il Cenacolo nei più piccoli dettagli, rendendolo disponibile online gratuitamente per scopi didattici e di ricerca. Inoltre, da quel momento, restauratori e specialisti hanno potuto utilizzare le due immagini gigapixel per monitorare l'evolversi delle condizioni di conservazione di questo capolavoro, notoriamente fragile e soggetto a fenomeni di degrado.
Il team di specialisti di digital imaging di Haltadefinizione ha realizzato un nuovo sistema di illuminazione filtrato progettato appositamente per l’Ultima Cena. Questo innovativo strumento di acquisizione digitale, solidale con la camera, consente di illuminare unicamente la porzione di opera fotografata in sincronia con gli spostamenti della camera. In questo modo il dipinto, nella sua totalità, viene esposto a un unico colpo di flash invece di circa 1700, quanti sono stati i singoli scatti. Il sistema è stato preventivamente sottoposto a collaudo tecnico presso il Laboratorio di Fisica e Controlli Ambientali dell’Istituto Centrale per il Restauro di Roma, che ne ha riconosciuto l’idoneità nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di tutela del patrimonio storico-artistico.
Il processo di acquisizione e postproduzione è stato complesso e impegnativo. Nel 2007, considerando le limitate risorse tecnologiche disponibili, la fase di postproduzione delle immagini è stata estremamente lunga: sono stati necessari circa sei mesi per arrivare alla creazione del file gigapixel definitivo. Nel 2010, invece, grazie all’ottimizzazione tecnologica avvenuta nel frattempo, è stato possibile portare a termine la fase di postproduzione in sole due settimane.
Le due campagne di digitalizzazione del Cenacolo portate a termine nel 2007 e nel 2010 hanno quindi permesso di aprire nuovi scenari per la conservazione e la valorizzazione di questo straordinario capolavoro rinascimentale.