Haltadefinizione ha sviluppato un visore software che permette di osservare simultaneamente l'Adorazione dei Magi di Leonardo prima e dopo il restauro: ne parla il Corriere della Sera in un articolo dedicato all'acquisizione del capolavoro attraverso le due campagne di digitalizzazione di cui è stato oggetto.
L'Adorazione dei Magi è una delle più significative opere del maestro. Iniziata intorno al 1481, rimase incompiuta quando Leonardo partì alla volta di Milano per lavorare alla corte di Ludovico il Moro. La sua incompletezza ci consente oggi di comprendere appieno la tecnica compositiva e disegnativa di Leonardo. Il dipinto, infatti, rimase a livello di abbozzo con alcuni personaggi appena delineati, altri più rifiniti, altri ancora elaborati fino alla prima fase di stesura della pellicola pittorica. Questa incompiutezza rende l'Adorazione un'opera chiave per comprendere l’intero corpus leonardesco.
Su autorizzazione della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, Haltadefinizione ha intrapreso negli anni due campagne di digitalizzazione del prezioso capolavoro. La prima, avvenuta nel 2013, precede il restauro a cura dell'Opificio delle Pietre Dure, diretto da Marco Ciatti e Cecilia Frosinini; un intervento minuzioso durato quasi cinque anni che ha permesso di risanare il supporto e le alterazioni della pellicola pittorica.
Nel 2017 si è tornati alle Gallerie degli Uffizi per la seconda campagna di digitalizzazione, per la quale Haltadefinizione e il partner Memooria hanno studiato una nuova tecnica di acquisizione in gigapixel 2+3D. Non solo altissima definizione, quindi, ma, grazie alla ripresa in 3D, è stato possibile rilevare tutti i particolari emersi grazie all'intervento di restauro, indagando dettagliatamente anche la parte materica dell’opera.
Adesso, grazie all'esclusivo visore a disposizione di tutti i lettori del Corriere della Sera, sarà possibile scoprire il capolavoro come mai prima d'ora ed esplorare contemporaneamente l'opera prima e dopo il restauro, zoomando sugli stessi punti di entrambe le acquisizioni e potendo confrontarle in maniera immediata e senza mai perdere di risoluzione.
La digitalizzazione in alta risoluzione offre un'esperienza totalmente immersiva nell'opera, un modo inedito di accedere ai capolavori dell'arte.